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La grafica nel Food & Beverage

L’evoluzione dalla tradizione alla modernità

Ripercorrere l’evoluzione della grafica nel settore del Food and Beverage, è un viaggio affascinante che riflette non solo le tendenze di design, ma anche i cambiamenti culturali e le evoluzioni nel modo in cui percepiamo il cibo e le bevande. In questo articolo, esploreremo l’evoluzione grafica nel settore del Food and Beverage dal passato fino a oggi, analizzando le immagini, i loghi, i font e i colori utilizzati nell’industria alimentare.

Tradizione e artigianalità

L’arte di presentare visivamente i prodotti nel settore del Food & Beverage ha da sempre giocato un ruolo cruciale nella connessione emotiva tra consumatori e brand. Nel corso dei decenni, questo processo creativo ha subito un’evoluzione notevole, divenendo un riflesso non solo dei cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, ma anche delle mutevoli tendenze di design che caratterizzano ogni epoca.

Negli anni passati, le immagini e i loghi del settore Food & Beverage erano intrisi di un affascinante approccio tradizionale e artigianale. Spesso realizzate attraverso illustrazioni a mano, queste rappresentazioni visive trasmettevano un senso di autenticità e dedizione artigianale. I loghi di famiglia, con i loro elementi naturali e dettagli manuali, erano la norma, creando un’associazione diretta con la produzione casalinga e i valori autentici che sottolineavano la qualità dei prodotti.

Le illustrazioni a mano, dettagliate e ricche di personalità, contribuivano a creare un’esperienza visiva unica per il consumatore, catturando la sensazione di preparazione artigianale e il legame con la tradizione. Questi elementi visivi non solo riflettevano l’essenza dei prodotti, ma anche la storia e la passione che si celavano dietro di essi.

Nuove tecnologie

L’avvento delle nuove tecnologie e delle tendenze di design ha poi portato a una svolta significativa. L’illustrazione a mano ha lasciato spazio a un approccio più pulito e moderno, con l’emergere di loghi stilizzati e design grafici digitali. Questo cambiamento ha contribuito a trasformare l’immagine del Food & Beverage in uno spazio visivo più contemporaneo, adattandosi alle esigenze e alle aspettative dei consumatori del XXI secolo. Tuttavia, l’eredità dell’approccio tradizionale rimane ancora visibile in molte rappresentazioni, conferendo un tocco di nostalgia e autenticità nel panorama visivo attuale del settore.

Anni ‘50 e ’60

Nell’incantevole atmosfera degli anni ’50 e ’60, le prime immagini nel settore del Food & Beverage si vestivano di una magia senza tempo. I colori accesi, dalle tonalità pastello ai rossi e verdi vibranti, erano utilizzati con grande maestria, evocando un senso di calore e familiarità. Le illustrazioni dettagliate che adornavano le etichette alimentari e i menu trasmettevano un’attenta cura per i dettagli, dando vita a scenari culinari vividi e invitanti.

Questo periodo d’oro del design alimentare era permeato da uno stile retro-inconfondibile, che abbracciava la semplicità senza rinunciare all’eleganza. Le etichette e i menu erano spesso caratterizzati da bordi artigianali e dettagli grafici elaborati, creando un’esperienza visiva che andava oltre la semplice presentazione del cibo. L’obiettivo di ogni immagine era quello di rapire lo sguardo del consumatore, di trasportarlo in un mondo dove la qualità e la tradizione erano celebrate con ogni illustrazione.

La rivoluzione digitale e gli anni ’90

Con l’irruzione della tecnologia digitale nel settore del Food & Beverage, la trasformazione del linguaggio visivo ha segnato un capitolo rivoluzionario. Negli anni ’90, l’avvento della grafica computerizzata ha aperto le porte a un mondo di creatività senza precedenti. I loghi, in particolare, hanno subito una metamorfosi sorprendente, abbracciando uno stile più stilizzato e contemporaneo.

La grafica computerizzata ha introdotto una nuova estetica caratterizzata da linee pulite e forme geometriche, contribuendo all’ascesa del minimalismo. I loghi, ora più essenziali e distintivi, hanno adottato una filosofia di “meno è più”, mirando a catturare l’attenzione con chiarezza e immediatezza. L’uso innovativo dei font digitali ha accentuato ulteriormente questa trasformazione, dando vita a caratteri dinamici e moderni che si adattano perfettamente al linguaggio visivo della nuova era digitale.

Questo periodo ha segnato un cambio di paradigma nel modo in cui il settore del Food & Beverage si presentava al pubblico. La transizione verso loghi più stilizzati e minimalisti non solo ha rispecchiato l’evolversi della tecnologia, ma ha anche comunicato un approccio moderno, dinamico e in sintonia con l’era digitale emergente. La fusione tra creatività digitale e esigenze di comunicazione visiva ha contribuito a ridefinire il modo in cui percepiamo e interagiamo con i brand alimentari, aprendo la strada a un nuovo capitolo nell’evoluzione grafica.

L’Influenza del design flat

Nel contesto del XXI secolo, il design flat si è affermato come una tendenza dominante nel paesaggio visivo del Food & Beverage, plasmando un nuovo standard estetico e comunicativo. L’approccio minimalista di questa estetica ha rinunciato agli orpelli superflui, abbracciando invece la chiarezza e la semplicità. L’uso audace di colori vivaci ha aggiunto vitalità e freschezza, creando un’atmosfera visiva dinamica che cattura l’attenzione del consumatore in un colpo d’occhio.

La scelta di forme pulite e geometriche nel design flat ha contribuito a definire una modernità senza tempo. I loghi, semplificati e stilizzati, sono diventati veicoli essenziali per la trasmissione del messaggio del brand.

La semiotica

Nell’era digitale, l’importanza della semiotica nella progettazione di loghi è emersa come una chiave strategica. I consumatori, sempre più attenti ai dettagli, cercano simboli che vadano oltre l’aspetto estetico e che colgano valori quali fiducia, freschezza e sostenibilità.

La semiotica applicata al design dei loghi nel Food & Beverage si è concentrata sulla creazione di simboli visivi che evocano sensazioni positive e associazioni emotive. Icone come frutta fresca, foglie verdi e forme naturali diventano non solo elementi decorativi, ma veicoli di messaggi profondi sulle qualità del prodotto. La scelta di simboli che suggeriscono freschezza e sostenibilità non solo riflette le attuali tendenze di consumo, ma sottolinea l’impegno del brand nei confronti di pratiche etiche e responsabili.

In sintesi, nel XXI secolo, l’estetica flat nel Food & Beverage non solo si presenta come uno stile visivamente accattivante, ma diventa anche un linguaggio visivo che parla ai consumatori, trasmettendo messaggi di fiducia, freschezza e sostenibilità attraverso un design pulito e rappresentavo.

Le tendenze salutistiche

Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza riguardo alla salute ha esercitato un’imponente influenza sul design nel settore del Food & Beverage, ridefinendo radicalmente il paesaggio visivo. L’ascesa di stili di vita orientati al benessere ha catalizzato una rivoluzione visiva. Immagini di frutta fresca, verdure croccanti e loghi che enfatizzano ingredienti naturali si sono affermati come protagonisti indiscussi. Questa metamorfosi grafica rispecchia fedelmente l’interesse in continua crescita dei consumatori per uno stile di vita sano e sostenibile.

L’immagine di frutta e verdura non è più solo un elemento decorativo, ma un potente messaggio visivo che sottolinea l’impegno del settore nei confronti della salute e del benessere. Loghi che promuovono ingredienti naturali diventano così icone di trasparenza e autenticità. Rispondono alla crescente domanda dei consumatori informati e attenti alla qualità degli alimenti che scelgono.

Creatività suggestiva

Da un punto di vista storico, ripercorrere l’evoluzione grafica nel settore del Food and Beverage è un viaggio affascinante. Abbiamo suggestivi richiami all’atmosfera vintage degli anni ’50, quando la presentazione visiva enfatizzava tradizione e qualità. Oppure, si guarda al minimalismo contemporaneo, dove la freschezza e la sostenibilità sono centrali, i loghi e le immagini fungono da testimoni della nostra relazione in continua evoluzione con il cibo.

Questo adattamento costante nel design è più di una semplice risposta alle tendenze di consumo; è una testimonianza della creatività senza limiti e della capacità del settore del Food and Beverage di anticipare e rispondere alle mutevoli esigenze della società. Che si tratti di rievocare la nostalgia di epoche passate o abbracciare le ultime tendenze di benessere, l’evoluzione grafica si configura come uno specchio dinamico della connessione intrinseca tra cibo, cultura e identità.
Di quest’ultima tipologia di grafica sono le patatine Tyrrels di cui ho scritto qui, un gelato artigianale di eccellenza con prodotti di qualità di cui ho parlato qui, o una nuova forma comunicativa che spinge sui valori come ho raccontato in questo articolo a proposito della Birra Ichnusa.

Font e colori antichi

Come ho detto all’inizio, le etichette dei prodotti alimentari (cibo e bevande) erano spesso dominate da font classici, leggibili e tradizionali. I colori, erano i colori della terra e naturali, per comunicare freschezza e qualità. Le immagini sulle etichette erano dettagliate e sembravano delle opere d’arte grazie al fatto che agli albori, erano realizzate a mano. Oggi guardiamo ammirati a questo design che definiamo vintage e ancora oggi, capita di riportarlo in vita. Fra i font degli anni ’20-’50 troviamo per esempio il C°PASETIC che è un carattere di scrittura ispirato allo stile Art Deco degli anni ’20 e ’30. Fra le sue caratteristiche abbiamo le linee geometriche e forme stilizzate che lo rendo elegante e moderno. Questo font è spesso utilizzato in progetti di design che mirano a evocare uno stile retrò o vintage, come inviti, manifesti o altri materiali grafici che richiamano l’era dell’Art Deco.

Fra i colori vintage, selezionati dalle palette PANTONE®, troviamo per eseempio:

  1. Terracotta (Pantone 16-1526 TPX):
    • Questo è un colore caldo che ricorda l’argilla cotta e spesso associato agli stili vintage, in particolare agli anni ’70.
  2. Senape Vintage (Pantone 14-0957 TPX):
    • Una tonalità di giallo dorato che richiama gli anni ’60 e ’70. Questo colore era spesso utilizzato in combinazione con altre tonalità retrò.
  3. Blu Serenity (Pantone 15-3919 TPX):
    • Un azzurro pastello delicato che evoca uno stile più classico e vintage. Questo tipo di blu può essere associato agli anni ’50 o ’60.
  4. Ruggine (Pantone 18-1244 TPX):
    • Un colore ruggine ricco che potrebbe richiamare gli stili vintage degli anni ’40 o ’50. È un colore caldo e terroso.
  5. Verde Salvia (Pantone 15-0318 TPX):
    • Un verde polveroso e smorzato che può essere associato agli stili vintage degli anni ’30 o ’40. È un colore sottotono e sofisticato.

Font e colori moderni

Nel tempo, i font sono diventati più audaci e moderni, riflettendo l’importanza della presenza online e della comunicazione digitale. I colori sono diventati più vivaci, attraenti e spesso associati a concetti come freschezza, sostenibilità o innovazione.

Oggi, possiamo trovare un font come il Brandon Grotesque che è un carattere sans-serif appartenente alla famiglia dei caratteri grotesque. Ha un aspetto moderno e pulito, senza grazie ornamentali, che lo rende adatto a una varietà di applicazioni, compreso il settore alimentare e delle bevande.

Fra i colori moderni, troviamo:

  1. Rosso Intenso (Pantone 186 C):
    • Un rosso brillante e vivace spesso utilizzato per richiamare l’attenzione e suscitare l’appetito. È comunemente visto in loghi e packaging di aziende alimentari.
  2. Verde Pistacchio (Pantone 376 C):
    • Un verde fresco e vivido che può essere associato a prodotti naturali, freschi e salutari. È spesso utilizzato per indicare ingredienti freschi e biologici.
  3. Giallo Sole (Pantone 109 C):
    • Un giallo solare e ottimista, associato a gioia ed energia. Questo colore può essere utilizzato per creare un aspetto accattivante e amichevole nei prodotti alimentari e nelle bevande.
  4. Blu Notte (Pantone 289 C):
    • Un blu scuro e ricco che può essere utilizzato per conferire un tocco di eleganza e sofisticazione. Può essere adatto per marchi di bevande o prodotti premium.
  5. Arancione Bruciato (Pantone 1585 C):
    • Un arancione caldo e terroso che può evocare sensazioni di calore e comfort. Può essere utilizzato per prodotti alimentari che desiderano trasmettere un’atmosfera accogliente.

Minimalismo e pulizia

L’attuale tendenza grafica nel settore alimentare è caratterizzata da un approccio minimalista. Loghi puliti, font sans-serif e colori chiari sono scelti per comunicare chiarezza, facilità di lettura e un’immagine moderna. L’uso di spazi vuoti e la semplificazione delle immagini sono comuni nei design attuali. Sarà perché siamo sopraffatti da un over flow d’informazione, ma nella comunicazione visiva che interessa anche il settore del Food & Beverage, si guarda sempre più al concetto LESS IS MORE.

Fotografia alimentare e storytelling

Con l’avvento dei social media e delle piattaforme digitali, la fotografia alimentare è diventata una parte essenziale del branding. Le immagini catturano l’attenzione del consumatore attraverso la presentazione visiva del cibo e delle bevande, per renderle sempre più desiderabili entrando in un contesto famigliare di sani valori. Mi viene in mente il “Mulino bianco”.

Se lo scopo della comunicazione visiva è catturare l’attenzione, ha anche l’obiettivo di lasciare traccia nel nostro inconscio cosicché appena il prodotto si rende disponibile davanti ai nostri occhi, istintivamente lo acquistiamo.

Per restare meglio nelle nostre emozioni e arrivare alla nostra pancia (in tutti i sensi), si aggiunge la nuova strategia dello storytelling che viene utilizzato per comunicare valori aziendali, provenienza degli ingredienti e processi di produzione.

Adesso sappiamo tutto del prodotto che acquisteremo…o quasi! Cosa c’è realmente nei prodotti che acquistiamo, ne abbiamo parlato qui

SEO-friendly design

Dopo una lunga panoramica sulle dinamiche storico sociali negli anni della grafica nel settore del Food And Beverage, resta ancora un argomento non meno importante visto l’uso del digitale e la presenza online dei marchi del settore: la SEO. L’utilizzo di descrizioni pertinenti, testi alternativi per le immagini e l’ottimizzazione del sito per la corretta indicizzazione e posizionamento ed avere una migliore ricerca anche mobile, sono fondamentali per migliorare la visibilità online.

Conclusione

L’evoluzione dello stile grafico nel settore Food & Beverage riflette il cambiamento delle preferenze dei consumatori, la crescente importanza della presenza online e l’adattamento alle nuove tecnologie. Dalla tradizione alla modernità, la grafica continua a giocare un ruolo cruciale nella comunicazione visiva, contribuendo a definire l’identità di un marchio nel competitivo panorama del cibo e delle bevande.

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